Trovato il geom. Beretta


Alla fine l’hanno trovato.
Il geometra Carlo Beretta, l’amministratore scomparso poco più di un anno fa con la cassa di decine di condomini, è stato rintracciato non così lontano come si pensava. Per lui il pm Daniela Cento ha chiuso le indagini e ora il geometra, rintracciato nel Nord Italia dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, dovrà rispondere di appropriazione indebita e falsificazione di documenti. Dalle indagini sarebbe emerso che Beretta avrebbe cambiato i verbali delle assemblee per ottenere fidi in banca e poter prelevare ingenti somme dai conti correnti dei singoli condomini.

Nei prossimi giorni il geometra, difeso dall’avvocato Alberto Longo, si presenterà in Procura per farsi interrogare. Gli investigatori hanno raccolto i dissesti contabili di 26 palazzi con due milioni di euro distratti. Il bilancio però potrebbe aggravarsi: sui forum in rete ne sono stati censiti più di trenta, con un bottino stimato dalle vittime — che dovrà essere verificato dagli investigatori — di svariati milioni. Nel supercondominio di via Marna 7, per esempio, vivono 450 famiglie, una piccola fetta delle migliaia di derubate.

Nel dicembre 2010, il geometra, 55 anni, pagò lo stipendio alle dipendenti, chiuse lo studio di via Osculati ad Affori e sparì con la moglie. Sulla sua fuga,


tante leggende: chi lo dava in una delle sue case a Santo Domingo, chi in un monastero al Sud, chi vittima di scommesse e strozzini. La procura lo ha invece scovato in un centro del nord Italia, non lontano da Milano, su cui c’è il massimo riserbo. «Sono scappato per paura della reazione dei condomini — ha detto a un familiare — ora voglio collaborare».



Articolo tratto da Repubblica